Ormai il dato è tratto; le aliquote in base cui calcolare la Tasi sono definite. I un primo temp si era parlato di risparmi in confronto all'IMU, ma a conti fatti non è così; non per tutti almeno. La Tasi colpirà in maniera più decisa rispetto all' IMU soprattutto nei grandi comuni e nelle famiglie con redditi bassi e molti componenti. A meno che non si possieda casa ad Olbia o Ragusa. continua a leggere »
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: è questa la metafora che richiamiamo immediatamente leggendo i numeri emersi dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare residenziale italiano di Immobiliare.it e relativi al primo semestre 2014. I numeri hanno ancora il segno negativo, ma rispetto al passato è possibile scorgere i sintomi di un miglioramento. Vediamo insieme le rilevazioni più significative del report. continua a leggere »
La crisi economica obbliga molti a tagliare sulle spese e in tanti lo hanno fatto, nel corso dell'ultimo anno, non pagando le spese condominiali. La morosità, in questo segmento, è cresciuta del 33% in un anno, portando la percentuale di condomìni in cui si verificano mancati pagamenti al 23% del totale. L'amministratore si può rivalere sui proprietari che, per evitare problemi, in numero sempre maggiore richiedono ai possibili affittuari garanzie molto alte, fino alla fidejussione. continua a leggere »
Che i tempi per chi vuole investire nel mattone siano duri è cosa nota da tempo, ma ogni tanto alcune indagini più dettagliate ci fanno avere una visione circostanziata del fenomeno. L’andamento delle compravendite delle seconde case, quelle acquistate nelle località turistiche d’Italia, è ad esempio un’ottima variabile per leggere come il mercato immobiliare stia reagendo alla crisi economica. Vediamo insieme gli ultimi dati elaborati dall’Ufficio Studi di Immobiliare.it. Calano i prezzi: -2.5% dall’inizio dell’anno Secondo le analisi del nostro portale, nel primo semestre del 2014 le quotazioni immobiliari delle seconde case, ... continua a leggere »
Secondo uno studio commissionato da Ance, negli ultimi tre anni l'imposizione fiscale legata agli immobili è aumentata del 200% creando ulteriori problemi ad un mercato fortemente in crisi in cui 800.000 persone hanno già perso il posto di lavoro. Il ricorso alla cassa integrazione, però, nei primi mesi del 2014 è diminuito. continua a leggere »
Secondo i numeri comunicati da Istat, i prezzi delle case sono diminutiti di oltre il 10%, soprattutto per gli immobli già esistenti. A questi, sempre meno amati dagl italiani, puntano invece i cittadini stranieri che, stando ad un'indagine di Facile.it e Mutui.it, nel primo semestre 2014 hanno rappresentato il 9,8% del totale richiedenti mutuo in Italia continua a leggere »
Basterebbe migliorare, anche di poco, la classe energetica di alcuni degli elettrodomestici casalinghi per alleggerire la bolletta della corrente di circa 400 euro all'anno. Televisore, lavatrice, lacvastoviglie, condizionatore e...lampadine. A fare i conti è stato Facile.it, comparatore di tariffe leader in Italia. continua a leggere »
La Gazzetta ufficiale del 28 marzo scorso ha reso operativo il Decreto legge numero 47, dal titolo alquanto emblematico: “Misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015”. Tra le diverse novità la più importante in merito al settore casa, senza dubbio, è l’abbassamento del 10% della cedolare secca sui contratti di locazione abitativa. Cosa cambia per i proprietari? E soprattutto, a chi conviene passare a questo regime e per chi resta più conveniente il pagamento ordinario dell’Irpef? Proviamo a capirci di più. continua a leggere »
Gli ultimi calcoli di Legambiente rivelano che una famiglia italiana spreca da 80 a 120 euro al mese in energia. All’anno, la nostra disattenzione all’efficienza energetica fa “evaporare” tra 1000 e 1500 l’anno. Questo accade per colpa degli edifici che non sono in grado di mantenere calore e aria condizionata. continua a leggere »
Facile.it ha fatto i conti su quanto gli italiani hanno speso in consumi domestici nel 2013. Tra gas e luce, le differenze tra le regioni d'Italia sono state rilevanti, così come il numero di famiglie che ha deciso di cambiare fornitore. La media dei costi rimane comunque molto alta e, sommando la spesa per il metano con quella per l'energia, si è calcolato che la famiglia italiana spende 1.500 euro in un anno. continua a leggere »