E’ entrata ieri in vigore la legge 11 dicembre 2012, n.220, ma non tutte le disposizioni sono immediatamente applicabili. Il 18 giugno la legge di riforma del condominio (“Modifica alla disciplina del condominio negli edifici”), dopo sei mesi di “rodaggio” è divenuta definitivamente operativa. Tuttavia, non tutte le nuove norme hanno [...] continua a leggere »
La riforma introduce una specifica norma che individua l’ambito di applicabilità della disciplina condominiale estendendola ai casi di comproprietà tra edifici. Il nuovo art. 1117-bis c.c. prevede che le disposizioni in tema di condominio “si applicano, in quanto compatibili, in tutti i casi in cui più unità immobiliari o più edifici [...] continua a leggere »
Il 18 giugno entra in vigore la nuova riforma del condominio. Proseguiamo l’esame delle principali novità alla luce dell’art. 1117 del Codice civile. L’art. 1117, punto 2), c.c. elenca una serie di locali che, al pari delle cose descritte nel punto 1), si presumono comuni se il contrario non risulta dal [...] continua a leggere »
Il 18 giugno entra in vigore la nuova riforma del condominio. Riprendiamo l’esame delle principali novità previste all’interno dell’art. 1117 del Codice civile. Al punto 1) della nuova formulazione dell’art. 1117 c.c. sono espressamente elencati alcuni elementi architettonici quali i “pilastri” e “le travi portanti”, in aggiunta alle fondazioni ed ai [...] continua a leggere »
Quali sono le nuove competenze che vengono richieste all'amministratore? Come viene modificato il compenso che gli spetta? Novità e cambiamenti del nuova riforma del condominio continua a leggere »
L’art. 1117 c.c., che introduce la normativa del condominio, con la legge di riforma non ha subito sostanziali modifiche, ma avvicina il linguaggio alla realtà. L’articolo 1117 del Codice civile, infatti, continua a individuare con un elenco, peraltro non tassativo, i beni che sono presuntivamente di proprietà e di godimento comune [...] continua a leggere »
La definizione che il nuovo art. 1117 c.c. fornisce delle “parti comuni” è più articolata ed ampia e, al contempo, chiarisce la volontà del legislatore di considerare comuni tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, salvo poi elencarne alcune, ma anche in questo caso, solo a titolo esemplificativo e non esaustivo. Il testo [...] continua a leggere »
La disciplina introdotta dalla Legge 220/2012 non ha rivoluzionato l’assetto normativo che regola il condominio, ma le modifiche apportate, talvolta più di forma che di sostanza, hanno il pregio di rendere le norme più attuali e aderenti alla realtà. Lo stesso concetto di condominialità trova una nuova declinazione nel novellato art. 1117 c.c. e [...] continua a leggere »
Esiste un “principio di solidarietà condominiale” che deve avere un peso nelle decisioni tra vicini di casa, soprattutto se riguardano i disabili. Il grado di civilizzazione di qualsiasi società si evidenzia anche dal modo in cui essa affronta e risolve i problemi di chi è colpito da difficoltà motoria, onde consentirgli [...] continua a leggere »
Con la riforma del condominio il rendiconto diventa un atto con il quale l’amministratore deve giustificare in modo completo le spese a carico dei mandanti. Uno dei primari compiti che la legge assegna all’amministratore è quello di redigere annualmente il rendiconto della gestione e di convocare l’assemblea per la relativa approvazione.
continua a leggere »