Il 23 giugno è una data molto importante per tutta Europa, davvero decisiva per gli equilibri di tutte le nazioni facenti parte della Comunità Europea: in quella data avrà luogo il referendum relativo all’ipotesi di uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Il dibattito ha coinvolto tutte le prospettive possibili – da quella sociale a quella economica, da quella politica fino a quella immobiliare. Perché, è il caso di dirlo, anche le ripercussioni nel settore del mattone non sarebbero poche. Vediamo insieme cosa potrebbe accadere. continua a leggere »
L'Istat ha pubblicato il suo ultimo bollettino sull'immobiliare nel 2015, sottolineando con i numeri come sia stato il secondo anno positivo per il mattone, dopo la crisi che ha imperversato sul settore dal 2006. Secondo l'Istituto, rispetto al 2014, la crescita è stata pari al 5,2% per il settore delle unità immobiliari adibite ad abitazioni. Gli aumenti maggiori sono registrati nelle grandi città e al Nord. Ottimi anche i risultati dei mutui. continua a leggere »
Il 2015 si è chiuso con un calo pari al 2,4% dei prezzi degli immobili (rispetto all'anno prima): a dirlo è l’Istat, che ha sottolineato anche una riduzione significativa dei valori richiesti per le abitazioni vecchie e quelle nuove. continua a leggere »
Il mercato immobiliare Italiano torna ad essere appetibile e nei prossimi tre anni arriveranno undici miliardi, investiti da fondi sovrani e asset manager di tutto il mondo. A dichiararlo è stato uno studio di Sorgente Sgr, condotto con Federimmobiliare e il patrocino di Assoimmobiliare, che ha pure sottolineato come il fatturato del real estate italiano sia cresciuto, nel 2015, del 3,7%. continua a leggere »
Anche Nomisma diffonde i dati del proprio osservatorio, la ripresa continua in tutta Italia, ma nei centri di medie dimensioni l'effetto è ancora più forte. Buone notizie non solo per il residenziale, anche il commerciale finalmente rialza la testa, sia pur con cautela. continua a leggere »
L'Ance parla di fondi comunitari e di quanto siano necessari per il rilancio dell'edilizia nel nostro Paese e per il recupero e la riqualificazione del territorio. In un seminario l'Associazione dei Costruttori ha avanzato alcune proposte per un cambio di direzione nell'amministrazione di questi finanziamenti. continua a leggere »
Ci hanno pensato Nomisma e Istat a portare alla luce l'inizio della tanto attesa ripresa dell'edilizia. Da un lato crescono gli investimenti nelle riqualificazioni e, finalmente, il settore torna a crescere, stando ai numeri sugli ultimi due mesi del 2015; dall'altro risultano in aumento anche i salari degli occupati che in un anno sono cresciuti dell'1,5%. continua a leggere »
Secondo un'analisi di Tecnocasa, dal 1998 al primo semestre 2015 gli immobili italiani hanno visto aumentare il loro valore, soprattutto se si parla di grandi città, dove si è registrata una crescita del 38,7%. Il primato spetta a Roma; ma negli anni della crisi a tenere meglio sono state Milano e Firenze. L'aumento dei prezzi si ridimensiona se si parla di capoluoghi di provincia e hinterland. continua a leggere »
Nel barometro Crif relativo al mese di gennaio 2016 si è rilevato un dato storico: l'importo medio del mutuo, in Italia, ha raggiunto la cifra più bassa di sempre (da quando l'istituto si occupa del monitoraggio del credito), ossia 120.114 euro. Nonostante ciò, continua la crescita del settore mutui che dura ormai da due anni e l'ultima rilevazione parla di un +48,6% rispetto allo stesso mese del 2015. continua a leggere »
Scenari Immobiliari ha presentato il suo rapporto previsionale sul mercato, intitolato Italia 3D. Numeri alla mano il 2015 si è concluso positivamente e tutto lascia prevedere che anche il 2016 sarà un anno col segno più; in Italia come in Europa. continua a leggere »