Buone notizie per la classe energetica del patrimonio immobiliare italiano: secondo il Comitato Termotecnico Italiano, nel 2013, 3,5 milioni di abitazioni hanno ottenuto un certificato energetico, segno di un cambiamento non solo nel settore professionale, ma anche nelle menti dei cittadini che adesso prestano molta attenzione anche a questo dettaglio. La cultura delle certificazione energetica sta contribuendo all'avanzamento tecnologico dell'edilizia e a ridurre l'impatto ambientale delle nuove costruzioni. continua a leggere »
Nello scorso anno circa il 70% dei capoluoghi di provincia italiani si è impegnato a ridurre del 20% le proprie emissioni di anidride carbonica entro il 2020. È questa la notizia più importante emersa dal focus Istat sulla gestione dell’ambiente urbano d’Italia nel 2013 – dal titolo “Ambiente urbano: gestione eco compatibile e smartness”. continua a leggere »
La Camera ha approvato l'istituzione di un fondo da 10 milioni di euro da destinare ai Comuni per gli interventi di abbattimento degli abusi edilizi, soprattutto se costruiti in zone ad alto rischio idrogeologico. Al Ministero dell'Ambiente andranno presentate delle liste che poi saranno valutate in base alla rischiosità del territorio, monitorata trimestralmente. continua a leggere »
Il cemento nel Belpaese è colato in quantità eccessive rispetto a quello che gli abitanti avessero realmente bisogno: ne derivano dissesti idrogeologici e una perdita di paesaggio allarmante. Questo emerge da un articolo su Repubblica.it a firma di un docente di architettura dell'Università di Firenze. Venti milioni di stanze vuote e parti del Paese in cui ci sono più vani che persone residenti: uno studio preoccupante che deve far pensare alla crisi dell'edilizia da una parte, e alla decantata attenzione per l'ambiente dall'altra. continua a leggere »
Uno dei più famosi è quello sul Rockfeller Center di New York, ma i roof garden, i giardini che modificano l'aspetto dei tetti dei palazzi metropolitani, stanno diventando sempre più comuni anche in Italia, complice forse la defiscalizzazione che viene riconosciuta per la loro realizzazione. Vantaggi economici, certo, ma anche legati all'ambiente, alla salute e...al risparmio! continua a leggere »
Una casetta di pietra ai margini della foresta: sembra l'idea di un rifugio povero eppure, in questo caso, si tratta di uno sfizio milionario. L'autrice della saga di Harry Potter, JK Rowling, sta facendo edificare nella sua foresta personale da 66 ettari una copia reale della casa in cui vive Hagrid, il gigante buono amico di Harry Potter, che lei ama particolarmente. La costruzione di pietra, identica a quella dei film, sorgerà nella proprietà scozzese dove la scrittrice ha sposato il marito (in biblioteca!). continua a leggere »
Casa: boom richieste bonus energia con un +35% e investimenti a 3,5 miliardi euro, in aumento del 20% Forte aumento delle richieste per il bonus energia, balzate l’anno scorso oltre quota 355mila (+35%). Il 30 settembre, comunica l’Enea, sono scaduti i termini per beneficiare delle detrazioni fiscali del 65% per il 2013 da parte di [...] continua a leggere »
Nell'elenco del patrimonio italiano abbandonato compaiono anche due insolite cupole di cemento che sorgono in Sardegna, immerse nel paesaggio marino della Gallura. Sono le villette che Michelangelo Antonioni aveva fatto costruire per sorprendere Monica Vitti, sua compagna. Oggi gli edifici sono abbandonati e, nonostante i divieti in quanto proprietà private, continuano a essere meta di pellegrinaggio di appassionati di cinema e architettura. continua a leggere »
Quello degli orti urbani è un fenomeno in forte espansione, soprattutto al Nord: lo confermano i dati Istat che sono stati poi presi in analisi da Coldiretti. Ben l'81% dei capoluoghi di provincia settentrionali ha adottato questa innovativa trovata per fare cassa (seppur con entrate bassissime) e rendere le città più belle. Cedere ai cittadini piccoli appezzamenti abbandonati, poi, vuol dire dare loro la possibilità di mangiare prodotti sani e a basso costo. continua a leggere »
A distanza di pochi giorni, nelle due grandi isole italiane, si parla di sceicchi. Sono loro ormai gli unici pronti a investire in territori dallo sconfinato potenziale attrattivo e non si lasciano scappare occasioni d'oro come un enorme complesso immobiliare ad Acireale e la Costa Smeralda in fase di riprogettazione, diventando assoluti protagonisti (e quasi salvatori) dell'economia delle due zone. continua a leggere »