Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo che rimette in piedi le commissioni censuarie, deputate alla riforma del catasto italiano. Queste istituzioni – risalenti addirittura all’unità d’Italia – dovranno approvare i nuovi criteri per il calcolo delle rendite catastali, che presto non si baseranno sui vani che compongono gli immobili, ma bensì sui metri quadrati. continua a leggere »
Confabitare ha deciso di affiancare i comitati di cittadini che si formeranno per sfruttare l'opportunità, offerta dallo Sblocca Italia, di ottenere sconti sulla TASI in cambio di lavori di manutenzione delle aree pubbliche, della rimozione di graffiti dai muri e, in generale, per il ripristino del decoro urbano continua a leggere »
A distanza di 14 giorni dal termine per il pagamento dell’ acconto sono ancora numerosi i cittadini che non sanno se e quanto pagare a titolo di Tasi ?. E’ l’allarme lanciato dal Codacons che afferma “che la tassa sui servizi indivisibili rappresenta il solito “pasticcio all’ italiana”, con Comuni ritardatari che non hanno ancora [...] continua a leggere »
La Cisl ha effettuato uno studio sulle nuove aliquote Tasi e su cosa succederà ai cittadini: chi sarà chiamato a pagare e chi godrà di importi più bassi rispetto all'Imu. L'evidenza, secondo il sindacato, è che più aumenta la rendita catastale, e quindi il valore, di un immobile, meno cara sarà la Tasi rispetto all'Imu. Considerazione che fa ampliare l'universo dei paganti, ma mantiene gli introiti dello Stato identici. continua a leggere »
Ormai il dato è tratto; le aliquote in base cui calcolare la Tasi sono definite. I un primo temp si era parlato di risparmi in confronto all'IMU, ma a conti fatti non è così; non per tutti almeno. La Tasi colpirà in maniera più decisa rispetto all' IMU soprattutto nei grandi comuni e nelle famiglie con redditi bassi e molti componenti. A meno che non si possieda casa ad Olbia o Ragusa. continua a leggere »
Nel caso di un appartamento in affitto, non è così semplice stabilire chi deve pagare la Tasi: i Comuni hanno un margine relativamente ampio per l'azione e possono decidere quanto chiedere agli inquilini, andando da un minimo del 10% sul totale, a un massimo del 30%. Al momento, dei 90 Comuni che hanno deliberato, Varese risulta quella più esigente nei confronti di chi vive in affitto. continua a leggere »
Forse non tutti sanno che il Decreto Ministeriale del 26 giugno 2014 ha approvato un nuovo modello di dichiarazioni IMU e TASI per gli enti non commerciali: questo porta con sé alcune novità per la Chiesa Cattolica in Italia, che dovrà per la prima volta pagare Tasi e Imu. Vediamo insieme, nel dettaglio, cosa accade. continua a leggere »
Si avvicina la scadenza per il pagamento delle Tasi, la tassa della casa più discussa di sempre. Per i Comuni che hanno già pubblicato la delibera in merito alla Tasi, il pagamento del balzello è previsto per il 16 ottobre, mentre per i Comuni ritardatari si slitta, con una unica rata, al 16 dicembre
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La Tasi 2014 sulle prime case costerà meno dell'Imu del 2012: questo è il risultato (parziale) di un'analisi effettuata dal Dipartimento delle Finanze. Tutto da confermare però, visto che oltre la metà dei Comuni non ha ancora deliberato sulle aliquote da applicare alla nuova tassa. Le amministrazioni possono ancora temporeggiare fino al 10 settembre, poi tutto sarà definitivo e questo punto...speriamo confermato. continua a leggere »
Mentre in 5.900 comuni si aspetta la data del 10 settembre per scoprire quale sarà l'aliquota Tasi che proprietari ed inquilini dovranno pagare, la Cgia di Mestre ha fatto il conto su cosa succederà ai proprietari di immobili ad uso commerciale e produttivo, reputando che il carico fiscale in più previsto per il 2014 su capannoni e negozi potrebbe ammontare alla considerevole cifra di 1,6 miliardi di euro. continua a leggere »