Se le motivazioni che spingono all’acquisto di immobili all’estero sono diverse – dalla voglia di aiutare i figli migranti al desiderio di acquistare un “buen retiro” in cui vivere gli anni della pensione, fino alla classica volontà di investire in nazioni sicure parte dei propri averi – è chiaro che la scelta della nazione dipende da una molteplicità di fattori, in cui la variabile prezzo è una delle principali. Proviamo insieme a fare il punto sui costi degli immobili nelle più importanti città d’Europa. continua a leggere »
Gippone, Germania ed Estonia le nazioni dove la differenza fra prezzo degli immobili e redditi è la più conveniente; Grecia, Italia e Spagna le nazioni dove sono scesi maggiormente i costi del mattone che, avvertono dal FMI, sono comunque ancora troppo alti; bisogna intervenire o si rischia una nuova bolla. continua a leggere »
Il Governo britannico ha annunciato il conferimento di nuovi poteri alla Banca centrale, chiamata a vigilare sulle concessioni di mutui alle famiglie, mutui che devono essere proporzionali ai redditi effettivamente percepiti. In questo modo si cerca di evitare una pericolosa bolla che sconvolgerebbe il mercato immobiliare e l'economia del Regno Unito continua a leggere »
Bankitalia e Tecnoborsa hanno indagato sul sentimento delle agenzie immobiliari in merito all'immediato futuro del loro lavoro nelle comrpavendite e nelle locazioni. In linea di massima le prospettive appaiono leggermente più rosee di come erano a gennaio, anche se si sono allungati i tempi necessari a un agente per vendere un immobile. continua a leggere »
L’approvazione alla Camera del Piano Casa – di cui vi abbiamo già parlato qui – ha lasciato scontenti diversi soggetti, in primis i sostenitori dei movimenti per l’occupazione degli immobili disabitati. Tra le diverse novità, infatti, vi è anche l’inasprimento delle azioni del Governo contro questo fenomeno. continua a leggere »
La battaglia delle ultime elezioni si gioca spesso su uno scontro ideologico basato sulla possibilità o meno di uscire dall'euro e tornare alla vecchia lira. Ma nell'assurda ipotesi che ciò avvenisse veramente, cosa succederebbe al settore immobiliare? Le imprese, i cittadini, le banche e gli investitori ne trarrebbero vantaggio o tutto il mattone ne soffrirebbe i contraccolpi? continua a leggere »
Nell’ultimo trimestre del 2013 sia gli appartamenti di lusso che le ville hanno visto i loro prezzi di vendita crescere di un ulteriore 15%, anno su anno. Si è così verificato un rallentamento della crescita rispetto ai precedenti trimestri del 2013, quando l’aumento medio era stato del 21%. Questa decelerazione del ritmo di [...] continua a leggere »
Dopo l’incontro tra Governo e Comuni, ieri il Governo ha decisio il rinvio del pagamento della prima rata della TASI a Settembre per tutti Comuni in ritardo con la delibera su aliquote e scadenze. Per tutti gli altri Comuni in linea con le scadenze, il pagamento rimane fissato per il 16 Giugno. Nonostante la [...] continua a leggere »
Si avvicina il 16 giugno, termine per il pagamento della Tasi, la nuova imposta sui servizi indivisibili. I Comuni però sono ancora impreparati: chiamati a fissare l’aliquota entro il 23 maggio, non hanno ancora presentato il conto. Entro breve Governo e Comuni dovranno prendere una decisione in merito all’intricata vicenda della Tasi. Si prospettano [...] continua a leggere »
Abi e Agenzia delle Entrate hanno stilato il rapporto relativo al settore delle compravendite immobiliari nel 2013. Il segno è negativo, come ci si aspettava, ma incoraggiano i dati che sono emersi dall'analisi dei mutui nel primo trimestre del nuovo anno. Nonostante il calo del numero delle compravendite, le famiglie tornano a potersi permettere un mutuo e tornano anche a chiederlo. continua a leggere »